La pandemia da coronavirus ha dimostrato l'elevata vulnerabilità delle persone in istituti di lungodegenza. Gli esperti di etica medica in Svizzera chiedono ai direttori di istituti e organizzazioni nonché alle autorità sanitarie di attuare dieci postulati, a titolo di «lessons to be learned», anche nell’ottica di una possibile nuova ondata pandemica.
Il coronavirus riguarda tutti, anche le persone di lingua straniera in Svizzera. Per questo motivo la Croce Rossa Svizzera ha tradotto le informazioni in 16 lingue e ha creato una piattaforma multilingue.
Con le raccomandazioni della Confederazione per le istituzioni di cura e le cure a domicilio, che secondo l’UFSP valgono esplicitamente anche per le istituzioni per i disabili.
A quali conflitti di etica professionale sono confrontati gli specialisti dell’ambito delle cure e della presa a carico in contatto con persone anziane dipendenti? Il Fachverband Sucht, in collaborazione con l’Associazione Svizzera Infermieri ASI, Infodrog e il GREA, ha sviluppato delle raccomandazioni etiche per affrontare l’uso di sostanze psicoattive e le dipendenze tra le persone anziane.
Il personale delle cure si trova ad affrontare grandi sfide nella pratica quotidiana e molti collaboratori non sono adeguatamente preparati ad affrontare i problemi di dipendenza.
Uno studio dell'Università di Losanna (Unisanté) lo dimostra: una persona su cinque di età superiore ai 65 anni in Svizzera ha assunto delle benzodiazepine nel 2017.